Migliora la velocità di caricamento di un sito con i nostri consigli
Test velocità sito: come usare gli strumenti di Google Lighthouse
Nel precedente capitolo di questa guida, dedicata a come migliorare la velocità caricamento sito,
abbiamo visto quanto sia utile utilizzare lo strumento Google Lighthouse e quali siano gli aspetti principali da tenere in considerazione per far digerire il nostro lavoro a BigG.
Nell’articolo di oggi approfondiremo alcuni aspetti come Accessibility e Best Practices, con un occhio puntato anche alle Performance.
Come ottimizzare le pagine web per l’accessibilità
L’accessibilità di una pagina web viene data molto spesso per scontata: l’errore è nel considerare che tutti gli utenti possano usare una tastiera o che vedano allo stesso modo, ma non è così.
In un’epoca in cui le informazioni sono potenzialmente a disposizione di tutti è necessario tenere in considerazione anche aspetti che comunemente vengono sottovalutati.
Quali? Facciamo qualche esempio.
Alcune persono possono avere la necessità (o l’abitudine) di utilizzare uno “screen reader”, che altro non è che uno strumento che “narra” il contenuto di una pagina.
È importante, quindi, decorare gli elementi della pagina con testo leggibile che spieghi la funzione di un particolare bottone o contenuto di un’immagine.
A questo proposito, gli strumenti di Google PageSpeed (oggi comunemente chiamati Audits di Lighthouse), suggeriscono di inserire attributi “alt” nelle immagini che descrivano bene il contenuto.
Inoltre è importante che tutti gli elementi di un modulo abbiano un’etichetta e un nome univoco e distinguibile.
Tutte queste peculiarità sono utilizzate dagli screen reader e contribuiscono a garantire un’ottima esperienza di navigazione alla maggior parte dei nostri visitatori.
Altro aspetto molto importante è il contrasto tra gli elementi di sfondo e di primo piano.
Provate a realizzare una sezione di una pagina con sfondo nero e testi grigi: sicuramente non è la scelta ottimale perché i nostri occhi farebbero molta fatica a mettere a fuoco e quindi la lettura diventerebbe spiacevole.
A maggior ragione, condizioni di salute non ottimali o semplicemente sfogliare il sito all’aperto da uno smartphone, rende ancora più stretta la gamma di colori che garantiscono un buon contrasto.
Anche in questo caso esistono degli utili tools che vengono in nostro aiuto: dai web tool di un browser (solitamente accessibili premendo F12) è possibile selezionare un colore ed avere un’idea della correttezza del contrast ratio.
Best practices: ovvero cosa è meglio fare e non fare
Come in tutti i lavori, esistono una serie di norme più o meno ufficiali, ma di uso comune e dettate dal buon senso, che sarebbe opportuno seguire.
Non fa eccezione lo sviluppo di siti web.
Google Lighthouse viene in nostro aiuto segnalando cosa è meglio fare per ottimizzare le nostre pagine. I consigli che ci vengono forniti sono principalmente legati alla sicurezza o alle migliori tecniche di sviluppo.
Ad esempio verrà segnalato se non si usa il protocollo HTTPS, che ormai è indispensabile per garantire un livello minimo di sicurezza agli utenti.
Verranno segnalate, inoltre, le eventuali librerie utilizzate che presentano vulnerabilità note, oppure tecniche di programmazione considerate non più ortodosse o obsolete.
Intervenire su questi aspetti relativi alla velocità di caricamento sito, non è sempre molto semplice, soprattutto se si decide di utilizzare librerie esterne più aggiornate per superare eventuali problemi di sicurezza noti: non sempre queste librerie sono retrocompatibili e ancora più spesso il passaggio tra una versione e l’altra richiede la riscrittura di molte parti del nostro lavoro.
Test velocità sito: cosa fare?
La velocità e le prestazioni sito sono forse uno degli aspetti più importanti da tenere sotto controllo perchè un sito lento fa scappare gli utenti. Non siete d’accordo?
Provate a farci caso quando navigate con il vostro smartphone: se la pagina richiesta non si apre in poco più di 1-2 secondi, che fate?
Se va bene c’è un sospiro, se va così così uno sbuffo, se va male cambiate strada.
Purtroppo è anche uno degli aspetti più difficili da migliorare perchè dipende da decine di fattori come l’hosting su cui è installato il sito web, il CMS utilizzato, la configurazione e in ultimo, come sono costruite le pagine.
Quindi che fare per migliorare le prestazioni del nostro sito?Partiamo da questo concetto (e vale anche per tutti gli altri audits): va considerato il beneficio ottenuto rispetto all’investimento necessario.
Puntare al top è sicuramente una buona scelta (teorica), ma non dobbiamo effettuare investimenti spropositati pur di raggiungere l’obiettivo.
Il consiglio è di usare il buon senso e procedere a step: analizzare un aspetto, migliorarlo e attendere che dia benefici in termini di posizionamento, di user experience, di conversioni.
Successivamente, procedere con il secondo step e così via.
Vediamone alcuni insieme:
Hosting Performanti
Se volete eccellere in prestazioni, abbandonate gli hosting condivisi da pochi euro all’anno: difficilmente raggiungerete dei livelli accettabili di velocità del sito. Meglio optare su soluzioni scalabili, come dei Virtual Server, che consentono di aprire i rubinetti secondo necessità: se avete bisogno di maggiori prestazioni, basta effettuare un upgrade della configurazione e con pochi spicci avrete già risolto molti problemi.
Scelta del CMS
Se utilizzate un CMS fate molta attenzione a quale scegliete: è risaputo che alcuni richiedono un grande investimento iniziale di configurazione e ottimizzazione per raggiungere dei buoni livelli di performance.
Inoltre alcuni richiedono più risorse di altri in termini di hardware. Valutate bene, quindi, quali sono le vostre necessità e scegliete con cura.
Realizzazione delle pagine
La massima attenzione va posta nella realizzazione della struttura del sito e delle pagine web: più si è conformi allo standard W3C, meglio è.
Evitate il più possibile elementi ridondanti sia in termini di tag sia in termini di media: optate per un’icona, piuttosto che per un’immagine in quanto la prima è molto più leggera.
Evitate grandi effetti visivi, animazioni, sfondi, stili, colori e farfalle: finalmente (e voglio sottolineare finalmente) si è capito che sono tutti elementi che distraggono l’utente dal vero contenuto della pagina e quindi dall’obiettivo del nostro sito.
Per concludere: per avere un sito performante e una buona velocità caricamento sito è necessario mettere un pò di attenzione in più durante la fase di progettazione e sviluppo, ma lo sforzo richiesto sarà interamente ripagato dai risultati ottenuti.
HAI GIÀ UN ECOMMERCE?RICHIEDI LA NOSTRA ANALISI
Riceverai consigli per:
- migliorare la tua presenza online
- semplificare il processo di vendita
- aumentare il numero dei clienti