Software ecommerce: CMS, builder, plugin, connect e non solo

Alessia Spadaccini
27 Marzo 2018
Ottenere successo nelle vendite online grazie ai software per ecommerce esistenti sul mercato: scegliere i migliori in base alle esigenze del business.

Quali sono i principali software per gli ecommerce?

Quando si decide di intraprendere un’attività commerciale online il principale obiettivo è certamente raggiungere traguardi di vendita concreti e performance di conversione sempre migliori. Ebbene, questo si può ottenere solo con:
  • una strategia commerciale ben impostata da reparti vendite e marketing competenti;
  • una struttura tecnica con software per ecommerce performanti, automatizzati e coordinati.
Software ecommerce
Il ruolo svolto dalle piattaforme software sviluppate per gli store online è sempre più centrale per il successo dei business. Con il termine “software ecommerce” si possono indicare molteplici categorie di software: i CMS, gli Ecommerce Builder, i Plugin e gli Ecommerce Connect… ma non solo (due altri esempi sono gli ERP e/o i CRM). In questo articolo sono presentate tutte queste categorie di software per eshop.

I 3 CMS per eccellenza: Magento, PrestaShop e WooCommerce.

Scegliere il miglior CMS (Content Management System) per il proprio eCommerce è il punto di partenza a livello tecnico per il manager di un negozio online. La principale decisione da prendere per quanto riguarda il Content Management System è questa: realizzare un prodotto custom e quindi perfettamente allineato con i desiderata del nascente business online oppure affidarsi a una delle licenze open source “restringendo” la selezione alle soluzioni disponibili online? Anche se la prima soluzione può sembrare l’optimum, il CMS fatto ad hoc ha anche delle controindicazioni:
  • richiede un budget maggiore, soprattutto all’avvio (strategia, progettazione e sviluppo);
  • necessita di manutenzione e testing approfondito di tutte le funzionalità nel tempo;
  • deve prevedere maggiore formazione di chi si occupa del suo aggiornamento.
Nel caso in cui la scelta ricada sui CMS open source, una volta identificati i prodotti, definite le procedure di vendita e strutturati gli aspetti legati alla logistica e alle consegne, è buona prassi scegliere la piattaforma migliore. Il termine “migliore”, in questo caso, è soggettivo: ogni CMS presente sul mercato ha delle peculiarità e si deve capire quale soddisfa maggiormente i propri bisogni senza scendere troppo a compromessi; è importante analizzare, comprendere e selezionare quello più soddisfacente per il proprio business. Come si può vedere dall’immagine che rappresenta la popolarità di queste piattaforme nell’anno 2017, a farla da padrone sul mercato sono Magento, PrestaShop e WooCommerce seguiti da Shopify.
CMS Ecommerce
Prima di iniziare a presentare queste 3 piattaforme per ecommerce, è bene ricordare che tutti mettono a disposizione molteplici strumenti di controllo per personalizzare il proprio eshop, sia a livello estetico che contenutistico.  

Magento: il più diffuso.

Creato nel 2008, Magento vanta circa 250.000 shop virtuali (ossia circa il 25% dei negozi online a livello mondiale) con un fatturato totale complessivo di circa 50 miliardi di dollari all’anno: si tratta della piattaforma dedicata ai professionisti con esperienza nelle vendite online. La quantità – ma anche qualità – di strumenti ed estensioni che Magento mette a disposizione è davvero importante: motori di ricerca semantici, segmentazioni delle vendite, integrazioni con i maggiori marketplace (come ad esempio Amazon, AliExpress,ecc.) e strumenti per il ticketing con i clienti. Il CMS è caratterizzato da due piattaforme: Magento Community, gratuita e open source e Magento Entreprise, a pagamento e pensata per store molto grandi. Pro
  • Gode di una solida reputazione nel settore degli ecommerce / eshop;
  • Fornisce una documentazione esaustiva, ma anche forum, formazione e risorse certificate per il supporto online;
  • Permette demo gratuite in anteprima.
Contro
  • Si tratta di uno strumento complesso che richiede conoscenze in ambito web;
  • A suo supporto, sono spesso necessari server in grado di far fronte alle elevate richieste di risorse, soprattutto se vengono gestiti molti prodotti;
  • La piattaforma richiede una costante manutenzione.

PrestaShop: pratico e professionale.

Ecco un software ecommerce open source facile da usare che integra molteplici funzioni con uno store sempre aggiornato di moduli aggiuntivi che integrano applicazioni per ogni necessità. PrestaShop nasce nel 2007 pensato unicamente per lo sviluppo e la gestione di ecommerce e ad oggi detiene poco meno del 10% del mercato. Non ha costi legati a licenze sul core e i moduli aggiuntivi, quando non gratuiti, sono caratterizzati da pagamenti a canone o una tantum. La sua interfaccia utente è intuitiva per chi deve gestire il proprio negozio online, mentre il sistema modulare dà semplicità anche nello sviluppo (la comunità di questo CMS è attiva soprattutto in Francia e in Spagna). PrestaShop è stato tradotto anche nella nostra lingua: sebbene non si tratti di un software ecommerce italiano, anche nel bel Paese è possibile fruirne senza complicazioni. Essendo un sistema sviluppato ad hoc per le vendite, è dotato di caratteristiche come la comparazione dei prodotti, gli approfondimenti tramite schede o descrizioni, i prodotti correlati o simili, il guest check-out (ossia l’acquisto senza necessità di registrarsi) e l’agile gestione di fatture, resi, spese di spedizione, pagamenti con diverse modalità e le statistiche sulle vendite. Pro
  • È modulabile ed aggiornabile: non ci sarà mai necessità di sostituirlo, a meno di cambio di strategia per l’ecommerce;
  • Permette anche a un imprenditore meno esperto la gestione dei propri affari;
  • Anche in questo caso, esistono demo gratuite per l’anteprima.
Contro
  • Alle volte o in alcuni settori merceologici può risultare poco funzionale;
  • Richiede continui aggiornamenti per restare al passo con le versioni del software o dei moduli;
  • È pensato per ecommerce con una quantità di prodotti media o elevata, ma può funzionare anche per i più piccoli.

WooCommerce: per piccoli negozi.

Questo prodotto – che non è un vero e proprio CMS ma piuttosto un plugin del più noto WordPress – è stato lanciato nel 2011 dai creatori di WooThemes e consente di sviluppare un negozio con cui vendere facilmente online prodotti e servizi: WooCommerce ha raggiunto nel 2017 circa 11 milioni di download. Le sue possibilità di personalizzazioni sono estremamente versatili e semplici da utilizzare. Pur restando fedele alla community open source, può essere integrato a sua volta da molteplici estensioni a pagamento (e anche temi dedicati) che gli sviluppatori WP hanno realizzato al fine di migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti e la gestione del negozio da parte dei venditori. Per usare WooCommerce è necessario procedere all’installazione del plugin sul proprio sito WordPress. Prima ancora, bisogna assicurarsi di rispettare i requisiti minimi richiesti:
  • installazione WordPress 3.5 o superiore;
  • PHP 5.2.4 o superiore;
  • MySQL 5.0 o superiore;
  • modulo Apache mod_rewrite attivo per i permalink;
  • supporto fsockopen per i pagamenti;
  • un certificato SSL per i pagamenti diretti (consigliato);
  • supporto libreria CURL e SOAP per l’esecuzione di alcuni plugin.
Dopo l’installazione, sarà possibile offrire ai clienti del proprio store online tutto il proprio catalogo prodotti, permettendo di scegliere tra molteplici modalità di spedizione (gratuita, forfettaria o calcolarla in real time… limitando anche le vendite a eventuali nazioni specifiche) e specifici metodi di pagamento (carte di credito, PayPal, trasferimenti bancari o altro). Pro
  • L’estensione WooCommerce è del tutto gratuita e si integra perfettamente con WordPress;
  • La community permette interazione continua in caso di necessità di confronto;
  • Dispone di moltissimi temi – anche gratuiti – per una customizzazione completa del proprio store online.
Contro
  • Non fornisce un riferimento univoco per valutare in modo oggettivo le estensioni ed alcuni temi rallentano le prestazioni del sito e richiedono costanti aggiornamenti onde evitare problemi;
  • Le integrazioni con gestionali, marketplace e/o altri software per ecommerce non sono molte;
  • Non è pensato per gestire molti prodotti e non è scalabile, ma è opportuno per piccoli negozi.
 

Gli Ecommerce Builder, facili da implementare ma con pagamento mensile.

Forse, dopo aver parlato di CMS per ecommerce, è bene specificare che all’interno di questa categoria esistono anche software chiamati “Ecommerce Builder”. Si tratta di software o tool creati appositamente per realizzare uno store online senza mettere minimamente mano al codice. Il prezzo da pagare per questa semplificazione è spesso un abbonamento mensile e una fee su ciascuna transazione monetaria che avviene negli ecommerce costruiti con queste piattaforme. Sicuramente, il builder per eshop più famoso è Shopify (nato nel 2006) ma esistono dei competitor che stanno prendendo piede nel mercato: BigCommerce, Wix e Weebly, più economici anche se non di pari livello, soprattutto se si confrontano le integrazioni e i moduli disponibili.

Shopify

Questa piattaforma per ecommerce ha più di 200.000 negozi attivi che insieme hanno fatturato oltre 12 miliardi di dollari lo scorso anno: non male per essere solo il 9% dei negozi online mondiali. Si tratta di una soluzione ottima per l’ecommerce che parte proprio dall’online per costruire il suo brand. Il CMS è venduto tramite 3 piani ad abbonamento (dopo una trial di 14 giorni), mentre l’app store offre estensioni utili alla personalizzazione. Pro
  • È facile da installare e implementare, senza utilizzare un’area di sviluppo;
  • Il suo servizio di supporto è accessibile 24/24 e 7/7 via telefono, email o chat;
  • La piattaforma è fortemente orientata all’ottimizzazione sui diversi dispositivi (design responsive) e alla SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca).
Contro
  • Si tratta di un software a pagamento, con canone mensile;
  • I costi di gestione non sono inferiori agli altri CMS open source;
Se non si desidera avere solo il metodo di pagamento con Paypal, le fee mensili aumentano.  

Plugin per estendere le funzionalità degli store online.

I plugin sono sostanzialmente delle estensioni che permettono di integrare un CMS con nuove funzioni. In quanto aggiuntivi, non sono essenziali per il funzionamento dell’applicazione (non fanno parte del core), ma consentono di associare nuovi servizi al frontend e al backend del sito, anche ecommerce. CMS Plugin Il plugin per eccellenza, come già stato citato in questo articolo, è WooCommerce di WordPress (che oltre a questo ne ha circa altri 1500) e collegati a questo, ovviamente, sono stati sviluppati altri plugin ancora. Anche Magento, PrestaShop e Shopify hanno i propri plugin per gli utilizzi più svariati. Mettendo il focus sugli ecommerce, solitamente i plugin danno delle idee per migliorare lo shop sia per quanto riguarda la gestione (lato venditore), sia per la fruibilità dei clienti. Queste idee sono spesso plus non pensati in fase di progettazione per migliorare e ottimizzare sempre più il sito.  

Ecommerce Connect che facilitano pubblicazione degli articoli online.

Con le “Ecommerce Connect” creare un catalogo prodotti per il proprio sito di vendite online diventa automatico, semplice e soprattutto rapido. Torniamo quindi al vero cuore di un ecommerce: i prodotti. Creare un sito web con una buona offerta merceologica richiede impegno e un buon software che automatizza la creazione di un catalogo prodotti è spesso fondamentale, soprattutto se i volumi e la quantità di articoli sono ingenti. Inserire titolo e codice prodotto non è abbastanza ormai per vendere online: servono descrizioni, dettagli tecnici, foto, video, schede prodotti… e molto altro ancora. Anche in questo caso ci troviamo in una sottocategoria: questi software sono spesso dei plugin per CMS. Il prodotto ImporterONE di IMPRIMIS mette a disposizione Ecommerce Connect realizzate appositamente per le principali piattaforme sopra descritte (plugin di esportazione per Magento, PrestaShop e WooCommerce) ma permette anche la creazione di file CSV adattabili ad ogni esigenza. Creare un catalogo online diventa quindi automatico, lasciando più spazio e risorse ad attività che permettono di migliorare continuamente il proprio ecommerce e aumentare il volume delle vendite.  

Software eshop in relazione con ERP e CRM.

Esistono molte altre possibilità legate ai software ecommerce oltre a quelle descritte sopra, ma una integrazione in particolare può aiutare il successo del business online: quella tra sistema ERP (Enterprise Resource Planning), CRM (Customer Relationship Management) ed ecommerce. Se ben implementata, questa integrazione può rappresentare un aspetto strategico della gestione delle vendite online e portare vantaggi a diverse funzioni aziendali come il reparto IT, quello delle vendite, del marketing e del servizio clienti, oltre che migliorare l’efficienza dell’organizzazione nel suo complesso. Senza andare troppo nel dettaglio, un buon sistema di integrazione permette sicuramente automatismi con lo scopo di semplificare e velocizzare i processi di vendita online per ottenere scalabilità e riduzione del rischio in termini di errori e/o ritardi.  

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