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Software ecommerce: CMS, builder, plugin, connect e non solo
Alessia Spadaccini
27 Marzo 2018
Quali sono i principali software per gli ecommerce?
Quando si decide di intraprendere un’attività commerciale online il principale obiettivo è certamente raggiungere traguardi di vendita concreti e performance di conversione sempre migliori. Ebbene, questo si può ottenere solo con:- una strategia commerciale ben impostata da reparti vendite e marketing competenti;
- una struttura tecnica con software per ecommerce performanti, automatizzati e coordinati.
I 3 CMS per eccellenza: Magento, PrestaShop e WooCommerce.
Scegliere il miglior CMS (Content Management System) per il proprio eCommerce è il punto di partenza a livello tecnico per il manager di un negozio online. La principale decisione da prendere per quanto riguarda il Content Management System è questa: realizzare un prodotto custom e quindi perfettamente allineato con i desiderata del nascente business online oppure affidarsi a una delle licenze open source “restringendo” la selezione alle soluzioni disponibili online? Anche se la prima soluzione può sembrare l’optimum, il CMS fatto ad hoc ha anche delle controindicazioni:- richiede un budget maggiore, soprattutto all’avvio (strategia, progettazione e sviluppo);
- necessita di manutenzione e testing approfondito di tutte le funzionalità nel tempo;
- deve prevedere maggiore formazione di chi si occupa del suo aggiornamento.
Magento: il più diffuso.
Creato nel 2008, Magento vanta circa 250.000 shop virtuali (ossia circa il 25% dei negozi online a livello mondiale) con un fatturato totale complessivo di circa 50 miliardi di dollari all’anno: si tratta della piattaforma dedicata ai professionisti con esperienza nelle vendite online. La quantità – ma anche qualità – di strumenti ed estensioni che Magento mette a disposizione è davvero importante: motori di ricerca semantici, segmentazioni delle vendite, integrazioni con i maggiori marketplace (come ad esempio Amazon, AliExpress,ecc.) e strumenti per il ticketing con i clienti. Il CMS è caratterizzato da due piattaforme: Magento Community, gratuita e open source e Magento Entreprise, a pagamento e pensata per store molto grandi. Pro- Gode di una solida reputazione nel settore degli ecommerce / eshop;
- Fornisce una documentazione esaustiva, ma anche forum, formazione e risorse certificate per il supporto online;
- Permette demo gratuite in anteprima.
- Si tratta di uno strumento complesso che richiede conoscenze in ambito web;
- A suo supporto, sono spesso necessari server in grado di far fronte alle elevate richieste di risorse, soprattutto se vengono gestiti molti prodotti;
- La piattaforma richiede una costante manutenzione.
PrestaShop: pratico e professionale.
Ecco un software ecommerce open source facile da usare che integra molteplici funzioni con uno store sempre aggiornato di moduli aggiuntivi che integrano applicazioni per ogni necessità. PrestaShop nasce nel 2007 pensato unicamente per lo sviluppo e la gestione di ecommerce e ad oggi detiene poco meno del 10% del mercato. Non ha costi legati a licenze sul core e i moduli aggiuntivi, quando non gratuiti, sono caratterizzati da pagamenti a canone o una tantum. La sua interfaccia utente è intuitiva per chi deve gestire il proprio negozio online, mentre il sistema modulare dà semplicità anche nello sviluppo (la comunità di questo CMS è attiva soprattutto in Francia e in Spagna). PrestaShop è stato tradotto anche nella nostra lingua: sebbene non si tratti di un software ecommerce italiano, anche nel bel Paese è possibile fruirne senza complicazioni. Essendo un sistema sviluppato ad hoc per le vendite, è dotato di caratteristiche come la comparazione dei prodotti, gli approfondimenti tramite schede o descrizioni, i prodotti correlati o simili, il guest check-out (ossia l’acquisto senza necessità di registrarsi) e l’agile gestione di fatture, resi, spese di spedizione, pagamenti con diverse modalità e le statistiche sulle vendite. Pro- È modulabile ed aggiornabile: non ci sarà mai necessità di sostituirlo, a meno di cambio di strategia per l’ecommerce;
- Permette anche a un imprenditore meno esperto la gestione dei propri affari;
- Anche in questo caso, esistono demo gratuite per l’anteprima.
- Alle volte o in alcuni settori merceologici può risultare poco funzionale;
- Richiede continui aggiornamenti per restare al passo con le versioni del software o dei moduli;
- È pensato per ecommerce con una quantità di prodotti media o elevata, ma può funzionare anche per i più piccoli.
WooCommerce: per piccoli negozi.
Questo prodotto – che non è un vero e proprio CMS ma piuttosto un plugin del più noto WordPress – è stato lanciato nel 2011 dai creatori di WooThemes e consente di sviluppare un negozio con cui vendere facilmente online prodotti e servizi: WooCommerce ha raggiunto nel 2017 circa 11 milioni di download. Le sue possibilità di personalizzazioni sono estremamente versatili e semplici da utilizzare. Pur restando fedele alla community open source, può essere integrato a sua volta da molteplici estensioni a pagamento (e anche temi dedicati) che gli sviluppatori WP hanno realizzato al fine di migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti e la gestione del negozio da parte dei venditori. Per usare WooCommerce è necessario procedere all’installazione del plugin sul proprio sito WordPress. Prima ancora, bisogna assicurarsi di rispettare i requisiti minimi richiesti:- installazione WordPress 3.5 o superiore;
- PHP 5.2.4 o superiore;
- MySQL 5.0 o superiore;
- modulo Apache mod_rewrite attivo per i permalink;
- supporto fsockopen per i pagamenti;
- un certificato SSL per i pagamenti diretti (consigliato);
- supporto libreria CURL e SOAP per l’esecuzione di alcuni plugin.
- L’estensione WooCommerce è del tutto gratuita e si integra perfettamente con WordPress;
- La community permette interazione continua in caso di necessità di confronto;
- Dispone di moltissimi temi – anche gratuiti – per una customizzazione completa del proprio store online.
- Non fornisce un riferimento univoco per valutare in modo oggettivo le estensioni ed alcuni temi rallentano le prestazioni del sito e richiedono costanti aggiornamenti onde evitare problemi;
- Le integrazioni con gestionali, marketplace e/o altri software per ecommerce non sono molte;
- Non è pensato per gestire molti prodotti e non è scalabile, ma è opportuno per piccoli negozi.
Gli Ecommerce Builder, facili da implementare ma con pagamento mensile.
Forse, dopo aver parlato di CMS per ecommerce, è bene specificare che all’interno di questa categoria esistono anche software chiamati “Ecommerce Builder”. Si tratta di software o tool creati appositamente per realizzare uno store online senza mettere minimamente mano al codice. Il prezzo da pagare per questa semplificazione è spesso un abbonamento mensile e una fee su ciascuna transazione monetaria che avviene negli ecommerce costruiti con queste piattaforme. Sicuramente, il builder per eshop più famoso è Shopify (nato nel 2006) ma esistono dei competitor che stanno prendendo piede nel mercato: BigCommerce, Wix e Weebly, più economici anche se non di pari livello, soprattutto se si confrontano le integrazioni e i moduli disponibili.Shopify
Questa piattaforma per ecommerce ha più di 200.000 negozi attivi che insieme hanno fatturato oltre 12 miliardi di dollari lo scorso anno: non male per essere solo il 9% dei negozi online mondiali. Si tratta di una soluzione ottima per l’ecommerce che parte proprio dall’online per costruire il suo brand. Il CMS è venduto tramite 3 piani ad abbonamento (dopo una trial di 14 giorni), mentre l’app store offre estensioni utili alla personalizzazione. Pro- È facile da installare e implementare, senza utilizzare un’area di sviluppo;
- Il suo servizio di supporto è accessibile 24/24 e 7/7 via telefono, email o chat;
- La piattaforma è fortemente orientata all’ottimizzazione sui diversi dispositivi (design responsive) e alla SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca).
- Si tratta di un software a pagamento, con canone mensile;
- I costi di gestione non sono inferiori agli altri CMS open source;