Strategie di marketing 2021: innovazione e tecnologia
Questo appena concluso è stato un anno difficile sotto molti punti di vista. Settori come quello del turismo hanno subito un forte calo spingendo molte aziende a trovare un modo per restare sempre in contatto con i propri clienti. Il filo conduttore è stata la tecnologia, capace di costruire e mantenere legami, comunicare costantemente e offrire azioni e risposte immediate. Nell’articolo di oggi andremo ad approfondire le tematiche che uniscono le strategie di marketing all’innovazione tecnologica, scopriamole insieme.
Digital transformation
Il digitale è ormai parte della nostra vita. Dagli smartphone, passando per tablet, computer e smart-tv, ormai non possiamo più immaginare un mondo senza questa tecnologia, sempre più avanzata.
L’innovazione ha rivoluzionato il modo di affrontare la vita quotidiana, la visione del mondo e il commercio.
Ma la digital transformation cos’è? Con questo termine, si intende una serie di cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali che consistono nel trasformare gli aspetti più tradizionali in innovazione, sfruttando le enormi potenzialità che la tecnologia offre per innovare vari settori, come quello del marketing.
I brand oggi chiedono di essere sempre più riconosciuti su tutti i canali disponibili, sia online che offline.
Con l’avvento del digitale gli utenti desiderano vivere esperienze uniche, sentendosi a tutti gli effetti parte del brand che scelgono, e le aziende devono avere il coraggio e la capacità di affrontare i cambiamenti, per non rimanere indietro ed essere in grado di rispondere alle esigenze del mercato in modo immediato.
Social selling
Social selling è un termine inglese che tradotto in italiano significa “vendita sociale”, in quanto ha a che fare con i comportamenti sociali dei brand e degli utenti, nella fase di vendita o acquisto.
Nel mondo di oggi i social media ricoprono un ruolo importante nella vita di ognuno di noi, per questo hanno valenza sulle strategie di marketing che un’azienda decide di attuare, ma occorre seguire passi precisi.
Quali sono questi passi da seguire?
- Ascoltare gli utenti
La social listening consiste nell’ascoltare, e cogliere, le esigenze e le richieste degli utenti. Chi ascolta attentamente è in grado di percepire molte più cose e riesce ad analizzare informazioni preziose, in quanto gli utenti tendono ad esprimere i loro interessi, i loro gusti e le loro preoccupazioni in rete. - Costruirsi una brand identity
Per costruire una relazione di fiducia con i propri clienti è fondamentale acquisire una certa reputazione come marchio/azienda. La propria identità viene definita nel tempo; è un processo lungo che richiede coerenza e non ammette passi falsi. - Costruire relazioni
Dopo aver definito la propria identità è importante andare a definire ciò che si vuole comunicare e a chi ci si vuole rivolgere: il giusto target. Creando legami forti con i propri clienti; delle vere e proprie interazioni,si è in grado di fornire informazioni utili, raccontare storie autentiche e rimanere coerenti con quello che si sta facendo.Sarà più semplice in questo modo stabilire dei rapporti stimolanti e costruttivi. - Monitoraggio e analisi
Il Social Selling è anche una forma importante di raccolta dei big data. La raccolta dei dati permette di valutare se le attività e i canali che un’azienda decide di sfruttare per arrivare ai propri clienti sono produttivi o meno. Questi sono dunque elementi fondamentali per pianificare strategie future, capire quali sono i mezzi di comunicazione che più si adattano a ciò che vogliamo trasmettere e se ciò che stiamo facendo sta producendo dei risultati.
Per ottenere risultati importanti è fondamentale dedicarsi completamente all’utente e alle sue esigenze, saperlo coinvolgere, fidelizzare e comunicargli quella che è la propria brand identity; di questo concetto ne avevamo già parlato nel nostro articolo dedicato alla sartoria digitale. Questa strategia ha successo solo se le aziende riescono davvero a percepire, e dunque ad offrire, quelle che sono le richieste dei potenziali acquirenti, per poi agire in maniera mirata. Lo scopo del social selling è quello di creare delle relazioni stabili con i propri clienti, iniziando con loro un dialogo costruttivo in cui entrambi, azienda e utente, si trovano sullo stesso livello: l’utente deve poter beneficiare della qualità e del valore aggiunto dei contenuti e delle informazioni, mentre l’azienda deve poter ottenere informazioni importanti sugli interessi e i desideri dei propri clienti, per raggiungere i propri obiettivi.
La realtà aumentata nello shopping
La realtà aumentata non è più fantascienza ma… realtà!
La continua ricerca di strategie pubblicitarie, con lo scopo di aumentare l’engagement, è l’obiettivo di ogni venditore che cerca di essere sempre al passo con i tempi e di sfruttare al meglio ogni tipo di strumento, occasione e tecnologia per farsi notare.
Quella della realtà aumentata è una strategia che molti brand stanno iniziando ad utilizzare per rendere più coinvolgente il processo di acquisto dei propri prodotti.
Ma perchè adottare questa shopping experience?
La verità è che spesso molti utenti lasciano per svariato tempo i prodotti che selezionano nel carrello prima di completare l’acquisto, e non sempre lo completano. Questo accade perché capita di essere frenati dalla preoccupazione che l’oggetto desiderato non soddisfi nella realtà i propri gusti o esigenze.
Offrire agli utenti questa tipologia di esperienza online, che si colloca a metà tra un’esperienza visiva vicina alla realtà e la comodità della visione da dietro uno schermo, può rivelarsi una mossa vincente per spronare gli utenti ad acquistare subito il prodotto in quanto, in questo modo, hanno una visione a 360° di com’è fatto e di come può realmente risultare l’oggetto.
Tantissimi sono i brand che, già da qualche anno, fanno uso di questa tecnologia 3D; alcuni esempi sono:
- Nike
- LuisaViaRoma
- Ikea
- e molti altri ancora
Già nel corso del 2020 oltre 100 milioni di consumatori hanno fatto shopping online utilizzando la realtà aumentata.
I brand utilizzano sempre più immagini
Perché sempre più immagini e meno testo? Negli ultimi tempi, ci hai mai fatto caso?
L’obiettivo è sempre lo stesso, catturare l’attenzione degli utenti.
La comunicazione visiva è, a primo impatto, più efficace rispetto a quella verbale in quanto le immagini sono in grado di esprimere concetti ed idee astratte in modo più diretto. Le immagini superano la razionalità, hanno un potere evocativo in grado di stimolare emozioni, azioni e sentimenti.
Sui social le immagini sono ormai uno strumento irrinunciabile per aumentare l’engagement, vengono recepite con maggior rapidità e se efficaci restano impresse.
In questo tipo di strategia nulla è dato per scontato, anche i colori hanno importanza: catturano la nostra attenzione e influenzano il nostro modo di vedere le cose. Bisogna però ricordare che non sempre è possibile scegliere un’immagine per sostituire un testo.
Alcune strategie adottano l’infografica, ovvero un mix di immagini e parole che rappresenta uno strumento particolarmente valido per il visual marketing.
In conclusione, possiamo notare come la pandemia abbia spinto le aziende di tutti i settori ad elaborare nuove strategie di marketing per adeguarsi al cambiamento da parte dei consumatori, che hanno modificato il loro modo di fare acquisti: prestano molta più attenzione al brand, alla sua identity e a ciò offre.
Nel digital marketing le immagini e la tecnologia offerta dalla realtà aumentata stanno assumendo sempre più rilevanza. È importante riuscire a rimanere al passo con i tempi per aumentare l’engagement, raggiungere i propri obiettivi ed avere successo.