Foto per ecommerce: creare i contenuti multimediali dello shop online
I brand internazionali, i piccoli negozi e tutti i rivenditori online che stanno tra queste due categorie hanno bisogno di foto per i loro ecommerce (e anche di tutti gli altri tipi di multimedia). Fotografare bene i prodotti è difficile? Sì, ma con alcuni consigli utili si riesce a risparmiare tempo e denaro.
Lo stile necessario per le foto di un ecommerce
La prima parola da citare parlando di foto per ecommerce è sicuramente questa: still life. È uno stile fotografico che richiede una particolare maestria nella messa in posa e nella gestione della luce per lo scatto.
Volendo dividere la realizzazione di queste foto in fasi, ecco le 4 principali: pianificazione, fotografia, post produzione e pubblicazione. Questo articolo cercherà di seguire queste 4 fasi – comuni a tutti gli scatti – per la tecnica dello still life e non tratterà quindi la gestione delle immagini per chi utilizza database forniti come Icecat o altri.
Pianificazione: organizzarsi prima di scattare.
Ancora prima di preparare le fotocamere e soggetti da fotografare, è bene pianificare quello che succederà sul set. Le foto prodotti per ecommerce devono avere determinate caratteristiche basate sulla grafica del sito, sulla necessità dell’utente di zoomare sull’articolo, ecc. Ma prima ancora di pensare a queste cose, il consiglio più adeguato è rispondere a due semplici domande:
- Qual è lo scopo del servizio fotografico?
- Quali e quanti scatti servono, ma anche come sono editate le immagini per il web?
Dove saranno pubblicate le foto per ecommerce?
Le immagini scattate per gli ecommerce hanno solitamente due possibilità di utilizzo: immagini per lookbook (contestualizzate in una location adatta a raccontare una storia) e immagini dei prodotti (chiare, pulite e nitide per mostrare le caratteristiche). Le foto prodotti tradizionali sono realizzate in studio e con sfondo bianco o neutro, appunto perché è il prodotto stesso che deve risaltare.
Budget, numero e qualità.
Il budget è certamente un fattore importante per determinare il successo dello shooting. Avere più fondi per scattare le foto permette di perfezionare dettagli utili alle conversioni oppure dà la possibilità di avere una strumentazione migliore, ma non è l’unico fattore determinante: l’organizzazione può dare un aiuto e trasformare un set low-cost in un successo per l’ecommerce. Sapere sin da subito quanti e quali scatti bisogna ottenere porta alla stesura della shot list, ad esempio, con: i prodotti, le angolazioni necessarie, i dettagli da evidenziare e gli eventuali abbinamenti. Altra cosa importante è organizzare la location e la scelta del fotografo… ma anche delle luci dato che l’illuminazione naturale non è sufficiente – ma nemmeno adatta – allo still life. Il kit di illuminazione artificiale è solo una parte dell’equipaggiamento, a queste vanno aggiunte: una o più macchine fotografiche reflex digitali (DSLR), un cavalletto, dei fondali fotografici, un computer con software di editing immagini. Se i prodotti da fotografare sono di piccole dimensioni, è ottimale anche l’uso del foldio.
Fotografia: il momento dello scatto.
Arrivato il giorno del servizio fotografico, ci sono alcuni piccoli accorgimenti da fare affinché vada tutto per il meglio nei giusti tempi. La prima è la preparazione dei prodotti per farli apparire al meglio durante lo shooting. A questo segue la creazione del contesto – o dello stile – per raffigurarli al meglio e permettere all’utente di immedesimarsi, invogliandolo all’acquisto. Durante il servizio fotografico – dove la luce artificiale è nettamente preferibile – il modo in cui sistemare le luci dipende dal tipo di prodotto e dal numero di fonti di luce a disposizione. Successivamente, dovrà essere settata anche la macchina fotografica, con le sue impostazioni più importanti: sensibilità ISO, apertura del diaframma e tempo di esposizione. Fatto questo è arrivato il momento di fotografare i prodotti per il catalogo online.
Post Produzione: rendere i prodotti ecommerce perfetti.
Dopo lo scatto a regola d’arte, è buona consuetudine – se non passaggio obbligatorio – ottimizzare le immagini per il web, ossia fare la post produzione. Le tecniche più utilizzate sono solitamente queste: rimozione dello sfondo, ridimensionamento, allineamento e ritaglio, inserimento di margini e compressione. L’importante, soprattutto all’interno della stessa categoria prodotto, è che le foto degli articoli vengano modificate sempre con lo stesso criterio: questo accorgimento permette di dare un aspetto più omogeneo e professionale al sito. Molti software danno la possibilità di elaborare in blocco le immagini per ecommerce e apportare quasi ogni tipo di modifica in modo più efficiente semplicemente registrando i cambiamenti fatti alla prima foto e applicandoli alle successive in serie. Dopo questa post produzione “massiva” è buona norma eseguire un fotoritocco ad hoc su eventuali imperfezioni che possono essere eliminate con lo “strumento toppa” o col “timbro clone”. Quando l’immagine è pronta, arriva il momento dell’esportazione adatta alla pubblicazione sul web: il file .jpg o .png deve avere determinate dimensioni (meglio se inferiori a 1MB) e risoluzione per non appesantire la pagina prodotto del sito.
Pubblicazione: da offline a online.
Pubblicazione: da offline a online. Una volta che le foto sono scattate ed elaborate alla perfezione, devono essere caricate sul sito ecommerce e associate al prodotto che raffigurano. Ci sono alcune best practice da seguire anche in questo ambito. Posto che la qualità delle foto è già ottimizzata per rappresentare al meglio il prodotto e per essere fruibile correttamente sul web, per questioni legate alla SEO delle immagini (ossia posizionamento organico nel motore di ricerca per immagini) è buona cosa ricordare di:
- rinominare i file inserendo parole chiave o almeno dando un nome user-friendly;
- inserire un alt-tag, ma anche un title e una description agli stessi file una volta che sono caricati sul CMS con la stessa logica della rinominazione.